IL SALONE DI Z
Uno spettacolo di Teatro dell’Elce
di e con Roberto Caccavo, Marco Di Costanzo, Stefano Parigi
video Jean François Fardulli
produzione Teatro dell’Elce
progetto vincitore del bando Emergenze Creative 2010 del Comune di Firenze
Debutto: Teatro Cantiere Florida, Firenze, 5 maggio 2010.
“La differenza tra l’impostazione del taglio da uomo e l’impostazione del taglio da donna, è che il taglio da uomo è da uomo e quello da donna è da donna”.
Dall’intervista a un barbiere fiorentino
Il salone di Z*** è una performance sensoriale per due spettatori alla volta. Gli spettatori sono bendati e immersi nelle atmosfere sonore, tattili e olfattive di un salone di barbiere per il tempo di una barba. Uomini e donne fanno l’esperienza, ormai sempre più rara, del rasoio, dei profumi, del pennello con il sapone, del panno caldo, mentre intorno a loro la vita del salone si svolge, come ogni giorno, tra tagli di capelli, musica, clienti che entrano ed escono, leggono il giornale.
Il salone del barbiere da uomo è un universo di profumi nebulizzati,
di mantelli bianchi a svolazzo, cavallini di metallo e ritmiche sforbiciate:
con i denti, con il filo, a macchinetta, da ritocco.
Prorasi, prodotti, profumi e prossimo cliente,
e via shampoo-taglio-lozione e ancora barba pennello e sapone.
Il barbiere parla e sta zitto, ascolta, ricorda e dimentica, confessa e assolve.
Tutti passano e lui resta.
Il barbiere ti conosce e non ti nota, ti friziona col panno caldo,
ti ammorbidisce col pennello, ti accarezza la gola con una lama affilata.
Il barbiere è nobile e abile, è scurrile e ignobile.
Il barbiere è un mondo allo specchio.
Trackbacks for this post